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Abbiamo parlato con l’uomo che ha cliccato un mouse 1 milione di volte in 17 ore

Le persone pubblicano un sacco di peripezie strane su YouTube, ma uno dei generi di video che da sempre mi ha fortemente affascinato sono le gare di resistenza. Per esempio potrei star parlando di un video di qualcuno che preme invio su un foglio Excel per 10 ore consecutive finché non arriva al limite imposto dal programma, o semplicemente il video di un tizio che spende quasi 24 ore (!) a contare fino a 100.000.

In quanto fan delle partite competitive di StarCraft, in cui una delle abilità principali consiste nell’aumentare il più possibile le azioni per minuto (APM) dei giocatori, sono rimasto particolarmente impressionato da un recente video di resistenza, in cui uno YouTuber e streamer Twitch conosciuto con il nome di Tocen ha cliccato il proprio mouse per 1 milione di volte. Ci ha messo poco più di 17 ore.

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Sono davvero tanti click e, per quanto mi riguarda, un’eroica perdita di tempo per l’umanità.

Ho un sacco di domande a riguardo—Prima fra tutte: …Perché?

Volevo delle risposte, così ho scritto a Tocen, il cui vero nome è Reno Baker.

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Motherboard: Ciao Reno. Perché lo hai fatto?

Reno Baker: Dopo aver visto MrBeast su YouTube contare fino a 100.000, ho finalmente trovato l’ispirazione per completare una missione simile solamente perché avevo il tempo per farlo.

Come ti sei intrattenuto mentre stavi cliccando?

Avevo in mente di guardare un po’ di anime, ascoltare della musica e semplicemente ammazzare il tempo in ogni modo possibile. Ma dopo i primi 100.000 click, ho capito quanto concentrato fossi nel cliccare velocemente. Non volevo dividere la mia attenzione: tentare un record del mondo di velocità che nessuno ha mai stabilito prima non era qualcosa che avevo pianificato per la mia vita dopo aver fatto il militare. Ma dopo aver capito di essere già nel bel mezzo di questo tentativo e di essere già piuttosto avanti, non avevo altra scelta se non concentrare tutte le mie energie in questa missione. Quindi, mentre pensavo a tenere il ritmo dei click, ho passato il tempo guardando in giro per la stanza: fissavo la candela accesa a fianco a me, guardavo il numero di click salire sul contatore che avevo sullo schermo, e ho cominciato a scrutare l’orizzonte per lunghi periodi di tempo.

Hai fatto servizio militare? Come è andata e per quanto tempo lo hai fatto?

Sì! Ho fatto servizio per quattro anni nell’Aviazione. Sono stato congedato con onore qualche mese fa, e da allora ho voluto cimentarmi nel mondo di YouTube. Penso che la mia famiglia nei militari sarebbe molto contenta di vedere la direzione della mia carriera oggi.

C’è qualche esperienza che hai passato durante la tua carriera militare che ti ha in qualche modo preparato per questo momento? Non voglio prenderla sottogamba, ma ho diversi amici nell’esercito che mi parlano spesso di quanto tempo passano a non fare nulla.

Le abilità che ho imparato durante il mio BMT [basic military training, addestramento militare base] mi hanno davvero preparato per questo momento. Il BMT è stata una delle sfide più importanti della mia vita. Quando sono arrivato attorno ai 400.000 click ho cominciato a paragonare quella esperienza ad alcuni test di stress psicologico che avevo svolto durante l’addestramento. Sì, si passava diverso tempo a non fare nulla. Ogni posizione nell’esercito ha i suoi alti e i suoi bassi. L’Aviazione tende ad attirare i soggetti più preparati mentalmente. Non ho mai avuto granché a che fare con i combattimento e non sono stato nemmeno schierato all’estero.

Quante pause cibo e bagno ti sei preso?

Mi sono preso diverse pause per andare in bagno. Rimanere idratato era una dei requisiti chiave per riuscire a massimizzare il numero dei miei click. Mentre mangiavo e bevevo con una mano, ho continuato a cliccare con l’altra. L’eccezione è stata la torta per festeggiare i 500.000 click a metà della sfida.

Secondo te perché ci sono così tante sfide di resistenza su YouTube?

Internet è sempre stato un posto perfetto per mettere in mostra le proprie strane abilità. Penso che ciò che attira la gente sia vedere in azione peripezie ridicole che “chiunque altro avrebbe potuto fare.” Sì, chiunque avrebbe potuto cliccare un milione di volte su un mouse. Ma c’è comunque bisogno di quella persona che lo fa effettivamente per le prima volta. E quando si tratta di farlo per davvero, non ci sono molte persone che hanno la voglia (o una buona ragione) per farlo.

Immagine: Jeffory Willis

Pensi di essere la prima persona ad essersi filmata mentre clicca un mouse per un milione di volte?

Sì, credo di essere la prima persona ad aver mai fatto un milione di click in un colpo solo. Non credo che nessun altro tenterà mai di fare lo stesso, anche se mi piacerebbe vedere qualcun altro provarci.

Parlami del contatore che hai programmato per questo video.

Uso GameMaker da anni, quindi creare il programma è stato piuttosto facile. Ho pensato a qualche parametro curioso di cui volevo tenere traccia durante il video, e ho scritto qualche linea di codice per ogni algoritmo di cui avevo bisogno. Ho scolto il pulsante “Iscriviti” di YouTube come design per il contatore principale perché volevo incoraggiare gli spettatori ad iscriversi. Nel video, puoi vedere il tempo stimato per completare l’intera impresa da 1 milione di click, e che è stato piuttosto preciso per tutta la durata del video. Il contatore del ritmo ha segnato un milione di click in 40 ore, che era il tempo di cui mi aspettavo avrei avuto bisogno. Chi avrebbe mai pensato che dopo i primi 300.000 click le mie mani sarebbero andate più veloci? Non io.

Cosa ti hanno detto i tuoi amici e la tua famiglia, nella vita reale, riguardo a questa impresa?

Mio fratello non vedeva l’ora di guardarmi fare una cosa così folle. I miei amici non ci credevano. A mia moglie non fregava granché, ma era felice per me.

Qualche consiglio per altri youtuber che vogliono cimentarsi in imprese del genere?

Cercate di superare il primo paio d’ore. Se ci riuscite, continuerete fino alla fine.

Grazie Reno, per tutto.